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FAQ

I chiusini in composito FIBERTOP si installano come i chiusini tradizionali in ghisa?

La procedura di installazione dei chiusini M.M. è analoga a quella dei chiusini in ghisa, consentendo quindi un facile approccio per i lavoratori abituati ai sistemi tradizionali.

La leggerezza del chiusino in composito M.M. consente una facile installazione con l’impiego di due soli operatori dotati di attrezzatura standard.

M.M. fornisce, assieme al prodotto, le chiavi necessarie per la sua apertura.  Inoltre, non è necessario l’utilizzo di muletti per il sollevamento dei chiusini, cosa invece indispensabile per quelli in ghisa. Tale aspetto assume particolare importanza in aree di difficile accesso.

Il chiusino deve sempre essere della classe appropriata in funzione del luogo d’impiego e, di conseguenza, delle sollecitazioni a cui sarà soggetto (secondo quanto prescritto dalla norma UNI EN124); in caso di dubbio si dovrà sempre utilizzare un dispositivo della classe superiore a quella strettamente prevista.

Il telaio del dispositivo dovrà avere forma simile a quella del pozzetto su cui andrà posato e la dimensione di passaggio potrà essere più o meno uguale a quella del pozzetto purché sia garantito il completo appoggio della sua base sulla testa del pozzetto e/o che sia rispettato il valore massimo della pressione d’appoggio pari a 7,5 N/mm2.

Dalla immagine si evince che un chiusino tondo può essere installato su un pozzetto quadrato a condizione di garantire un adeguato e continuo appoggio del telaio quadrato sull’intero perimetro del pozzetto.

L’altezza del telaio, compatibilmente ai requisiti della norma, dovrà essere uguale o minore della profondità dell’alloggiamento (quota superiore del pozzetto, rispetto alla superficie stradale), in modo da ottenere, a lavoro ultimato, pari livello fra telaio, coperchio/griglia e pavimentazione; in caso contrario ricorrere allo spessoramento.

Sarebbe preferibile che la profondità del vano d’alloggiamento sia sempre maggiore di 2 – 4 cm dell’altezza del telaio per consentire di realizzare un letto di posa in calcestruzzo a garanzia di una corretta distribuzione dei carichi sul piano di appoggio.

Qualora si possa predisporre la chiusura della strada è ammesso l’utilizzo di malta cementizia con resistenza caratteristica a compressione (Rck) maggiore o uguale a 50 N/mm2 rispettando i tempi di maturazione prescritti dal produttore.

Nel caso sia necessario operare velocemente, i chiusini/caditoie devono essere collocati su materiali di posa ad indurimento rapido aventi le seguenti caratteristiche minime:

  • Granulometria massima
4 mm
  • Massa volumica della malta fresca
> 2100 Kg/m3
  • Aumento volumetrico
1 gg + 0,5 %
  • Tempo lavorabilità
~ 15 min
  • Resistenza alla compressione
dopo 30 min > 1,5 N/mm2
dopo 1 h > 8,0 N/mm2
dopo 24 h > 35,0 N/mm2
dopo 28 gg >50 N/mm2
  • Resistenza caratteristica a compressione del materiale a fine indurimento
50 N/mm2
  • Durata e costanza nel tempo delle prestazioni

I materiali di posa adatti all’uso in condizioni particolari di temperatura, devono essere selezionati come appropriati alle condizioni d’utilizzo, di miscelatura ed applicazione.

Qualora a posa ultimata il chiusino entri in contatto o venga ricoperto in fase di asfaltatura non subisce danni in quanto la temperatura dell’asfalto non modifica le caratteristiche del chiusino.

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